Ultimo Week End di Settembre

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Le temperature sono calate ed è questa la stagione dove si può rendere di più, senza il caldo asfissiante e dopo mesi di duri allenamenti (chi li ha fatti!).

Iniziamo il week end da venerdi sera, dove Loris Del Vecchio ha partecipato alla Camminata sotto le Stelle di Mornago, una velocissima gara di 6km con doppio giro su un tracciato di circa 3km. Con un ritmo tutt’altro che da camminata si è portato a casa un ottimo 5° posto assoluto, complimenti!

A Croveo hanno preso parte alla Crof-Hutz i nostri Paolo Tognella e Matteo Cucchi, ormai definibili “locals” formazzini! La breve gara (7,5km e 850d circa) non permette ritmi tranquilli e bisogna sbrigliare tutti i cavalli delle gambe in poco tempo, intensità massime!

22° Cucchi Matteo 1h04’31”

50° Tognella Paolo 1h15’35”

Lunga trasferta in Maremma, ad Alberese (GR), per Ivano Pallaro e Simone Banfi. L’Ultra Trail Parco della Maremma (UTPM) è una 60km e 2000d che si corre interamente nella Riserva Naturale della Maremma, dove la maggior parte dei sentieri sono selvaggi e tecnici, di appoggio discontinuo e con una folta macchia mediterranea. Passaggi per rovine secolari, boschi di lecci, spiagge incontaminate e la possibilità di incrociare volpi, daini e cavalli allo stato brado. Ivano, con grande determinazione ed un’ottima gestione della gara ha portato a termine la sua prima 60Km, con un gran tempo del tutto inaspettato, circa 9h30′! Simone ha preso parte alla più breve 23km e 850d, anch’essa paesaggisticamente molto particolare e con terreno molto tecnico e instabile.

Ecco il breve racconto di Ivano: <<“UTPM, un’esperienza fantastica suggerita da un amico che ha creduto in me e che ha visto in questa sfida la possibilità di approcciarsi ad un Ultra Trail (senza esagerare in chilometri o dislivello) ma soprattutto in un ambiente talmente incontaminato e vario da non annoiarsi mai.
Certo non sono mancate le difficoltà: dopo 40 km ti ritrovi a dover correre su una spiaggia interminabile e poi sentieri, anzi, tracce di sentiero, per il fatto che buona parte del percorso si è tenuto in una riserva integrale. Tutto questo ha messo a dura prova la mia scarsa esperienza in endurance sportive cosi lunghe.
Ma qui arriva la parte tanto bella quanto inaspettata!! Sempre grazie al fantastico compagno di avventure Simone, mi è arrivato un super supporto da voi compagni di squadra che avete saputo consigliarmi e spronarmi nel migliore dei modi con consigli utilissimi.
È scontato quindi ringraziare tutti, ma credetemi…. siete stati veramente la cosa che di cui avevo più bisogno! GRAZIE! “>>

60Km: 25° Pallaro Ivano 9h32’54”

23km: 14° Banfi Simone 2h15’39”

Infine la favolosa trasferta di Alby e Robi in quel di Longarone. Dopo aver letto l’emozionante racconto di Alberto e avendo provato le stesse emozioni in quei luoghi tristemente famosi, ci starebbe seriamente una trasferta di squadra il prossimo anno! Evento direttamente raccontato da Alberto.

Alby: <<“La chiamano “Pedonata” ed e’ una bellissimo percorso lungo i sentieri della Memoria del Vajont, sentieri la cui storia e’ diventata d’un tratto tragedia in quel terribile 09 Ottobre 1963.
Siamo a Longarone e ci sono oltre 6000 persone che riempiono le strade del paese per partecipare a questa manifestazione nei suoi 3 percorsi : 9km, 16km e 24km. Solo in questa giornata e solo con questa “Pedonata” viene consentito ai partecipanti di passare attraverso alcune tratte di proprietà dell’Enel , gallerie e tunnel appena sotto la diga e sopra la diga , e di attraversare tratti di quella frana che ha trasformato il bacino della diga in un grande lago di terra ed ha causato il disastro del Vajont.
C’è grande partecipazione della gente del posto, si percepisce la volontà di riscatto dalla tragedia, la voglia di portare entusiasmo mantenendo il rispetto per cio che e’ accaduto .

Io e Robi siamo tra gli oltre 3000 iscritti alla 24km e con noi ci sono i cari e simpaticissimi amici di Noale e dintorni! Certamente chi conosce un pò la storia del Vajont puo’ intuire che correre qui genera strane sensazioni, e il solo immaginare cosa deve essere stato “vivere” quella notte fa venire i brividi.
Ma passiamo alla gara! Si parte da Longarone, zona fiera, subito di la’ dal ponte, la gola che si risale è stretta, la strada bianca è bella e corribilissima, per poi proseguire dentro le gallerie dell’Enel appena sotto la diga : vengono quasi le vertigini a guardarla dal basso.. Si arriva fino alla sommita’ della diga e la si attraversa su un modernissimo ponte di acciaio, anche qui le vertigini tornano accompagnate da un quasi nodo allo stomaco nel guardare giu.. dopodichè si prosegue calpestando ciò che resta delle causa del disastro, la Frana del Monte Toc. Da qui fino a Erto e poi su dritto per dritto fino a Casso i due comuni che stavano sulla allora riva del Bacino , anch’ essi coinvolti nella tragedia , ma ora in rinascita. Meritano una visita, sono dei gioielli di pietra. Da qui un lungo traverso e infine una bella discesa porta runner e camminatori a fondo valle.Il contesto coinvolge e sostiene l’andatura così fin dall’inizio mi ritrovo nelle primissime posizioni 5 – 6 circa, mai successo nella mia carriera podistica!
Così proseguo cercando di godermi anche questa nuova sensazione! Giungo al traguardo in 2ore e 32 secondi ,il Gps segna solo 21km e 800m D+ , sono 5° sulla distanza dichiarata 24km.
Come sempre il 3° tempo e’ la parte migliore di ogni gara, soprattutto oggi qui con gli amici di Noale conosciuti in Cina, che ci hanno accolti e coccolati e nutriti nella loro splendida combriccola azzurra degli AUDACE Noale Storica ASD. Il vino i salami nostrani e le torte fatte in casa ci hanno sfamato per una settimana.
Concludo facendo i complimenti agli organizzatori , e’ veramente una bella manifestazione e l’organizzazione e’ stata perfetta nonostante le oltre 6000 presenze, non ci sono state mai situazioni di ressa o confusione , anzi il tutto e’ stato ben studiato e gestito.
Per l’anno prossimo propongo la partecipazione in massa dei Verde Fluo.”>>


Simone 23k Trail della Maremma

Loris – MORNAGO