La mia prima maratona! 18 maggio 2019
pochi mesi fa non avrei mai pensato di farne una e soprattutto mai avrei pensato di portarla a termine, anzi fino alla mattina stessa della gara la preoccupazione di non riuscire a completarla nel “tempo massimo” era dominante.
Certo, ci ho messo del mio a “renderla complicata” scegliendo un percorso insolito, ma erano anni che volevo appoggiare i miei piedini sulle pietre della muraglia più lunga del mondo e quando ho scoperto che si poteva anche correrci sopra … beh l’incoscienza della runner neofita ha preso il controllo del mouse ed il click su “ISCRIVITI QUI” e’ stato l’incipit di questa meravigliosa avventura!
Da lì l’ingresso in punta di piedi, con parecchie défaillance lo ammetto, nello sconosciuto mondo fatto di tabelle d’allenamento, sigle, riposi e gare schedulate, ripetute in salita, lunghi e lunghissimi che non finivano mai … una fatica!!
Poi tutto d’un tratto è arrivato Maggio, il check-in a Malpensa, lo scalo ad Amsterdam, l’incontro con un gruppetto di runner veneti che sono diventati amici nel giro di poche ore, ed infine atterraggio a Beijing.

Qui inizia subito la “salita” con qualche problemino nel rilevamento impronte digitali per accedere al suolo cinese (le mie sono … sbiadite ..:) ed ho temuto di essere rispedita a casa). Ma l’intoppo si risolve e Pechino ci accoglie con tutti i suoi contrasti: il cielo grigio di smog, le enormi e bellissime rose lungo i margini di strade ed autostrade, gli odori e i disordinati colori orientali difficili da capire, i mezzi di trasporto tutti silenziosamente elettrici, gli sgarrupati e folcloristici motorini dotati di coperta invernale anche a 35 gradi e 85% di umidità, e che dire degli abitanti? ..beh.. sembra davvero di essere finiti in un fumetto Manhua !
Bene, ora non ci sono più scuse e c’e’ da affrontare la Grande Muraglia nello Jixian! Andiamo in perlustrazione il giorno prima della gara: bello vedere 2000 runner che popolano il tratto di Muraglia in una mattina di sole a picco e umidita’ elevata. 🙂



Fino all’ultimo tentenno …”cavoli, mica ce la faccio a farne 42… ora vado e cambio il pettorale con la mezza”, ma in un niente sono già le 4 di mattina di sabato 18 maggio e suona la sveglia; sono le 6:30 e siamo nel piazzale della partenza della gara dove si respira aria di festa in ben 174 lingue diverse! ed il mio pettorale e’ rimasto quello della 42 km 😀
Che emozione essere qui, con le scarpe da corsa la maglia verde fluo e gli occhi spalancati sul quel lunghissimo serpentone di pietra pigramente adagiato sul profilo della storia cinese.

07:30 parte la prima wave; 7:40 parte la seconda wave e partiamo anche noi: che l’avventura abbia inizio!
Con lo spirito alto ed il sorriso stampato, macino i primi km tra il tifo dei locali con gli occhi a mandorla e dei mille bambini con le loro divise scolastiche tutte uguali. “Che bello! “ Meglio non pensare alla lunghezza, godiamoci il momento. Pero’ praticamente subito si presenta la prima salita, 5.5 km di asfalto e già il morale vacilla, ma tengo duro e arrivo al primo gradino della Great Wall: qui si che mi diverto!! supero anche un po’ di gente ( cosa che non mi capita spesso 🙂 ).


Percorrere la Muraglia e’ un’esperienza unica, anche se non mi godo per nulla il paesaggio essendo concentrata a non sbagliare il passo sui gradini, tutti diversi tra loro: alto basso profondo stretto liscio scivoloso sconnesso. Ci vuole attenzione altissima per non finire lunghi e distesi!

Ottavo km, secondo passaggio nella zona di partenza, sono ancora baldanzosa con la falcata sciolta e mi godo il bagno di folla. Da qui di nuovo un piccolo tratto di asfalto che poi si stempera in sterrato dove il passo e’ ritmato dalla musica tecno molto utile per tenere alto il morale in un lungo tratto pianeggiante. Poi ancora asfalto, una discesa ed un’altra salita, pure peggio della prima, incrocio Alberto che e’ di ritorno, praticamente lui ha già percorso il doppio dei miei km. Poi il paesaggio cambia, il percorso si addentra tra i villaggi rurali dove la vita si svolge parallela alla avventura di questi stranieri in braghette corte e maglie colorate che appaiono e scompaiono tra i vicoli di terra battuta. Ed anche qui tanti tanti tanti bambini che fanno il tifo, sventolano bandierine della Cina e ti chiedono l’autografo.

Una lieve pioggerella e il cielo plumbeo ci ha accompagnato per i primi km rendendo un poco più agevole la corsa, ma ora fa parecchio caldo e l’umidita’ si inizia a sentire, per fortuna ogni 5 km c’e’ un ristoro di liquidi e la bottiglietta d’acqua diventa mia compagna inseparabile!
Terzo passaggio dalla partenza, circa 34esimo km, la stanchezza corre con me. Qualche metro avanti ritrovo il ragazzo con le stampelle che è agli ultimi 100 mt della Mezza – un grande! quindi mi dico “mica posso mollare adesso” e con mezzo sorriso (non avevo le forze per farlo intero 🙂 ) affronto la prima scalinata per raggiungere il “cancello “ e guadagnarmi il braccialetto di spunta. Poi il MURO … un muro praticamente verticale di gradini irregolari; affronto poco decisa i primi 3 e crollo, mi viene il magone per il dolore acuto alle ginocchia, non riesco più a piegarle. Mi fermo. Mancano 7 km. “Porca pupazza mica posso mollare qui”. Ricomincio lentamente, un gradino alla volta, sembrano non finire mai, meno male che in alcuni tratti c’e’ il corrimano che agevola questa straziante scalata. Per fortuna mi ricordo di sorridere e ricompormi nelle vicinanze dei fotografi!! Finalmente si cambia direzione e la scalinata diventa in discesa, la affronto senza eleganza alcuna, devo ammetterlo!. Qui mi raggiunge Fabrizio, un altro italiano del gruppo e faccio un po’ di gradini con lui, ma la discesa mi agevola e quindi lo saluto e mi avvio verso gli ultimi 5 km di lingua d’asfalto.
Nonostante la fatica ed il caldo, la testa che continua a ripetere “ma quando cavolo finiscono questi 42 km ? ” i muscoli che fanno malissimo, le ginocchia che ad ogni passo generano smorfie di dolore, nonostante tutto cio, l’EUFORIA nel tagliare il traguardo e’ impareggiabile! Un’emozione cosi in gara non l’avevo mai provata!!! 😀


Bellissimo !!!
Concludo con un GRAZIE grandissimo a Fede (ed al suo “resistisci” ) e Andrea e Max i “miei uomini della corsa in pausa pranzo ” che mi hanno aiutato, sostenuto, motivato ed accompagnato in questi mesi di allenamento; ad Alberto che mi ha supportato e sopportato ed ha sempre creduto nel fatto che sarei riuscita a tagliare il traguardo!
Questa e’ stata la mia Great Wall Marathon : ve la consiglio!
larobi
GREAT WALL MARATHON (Cina) – 42.194 km
Alberto Castiglioni 21° 4h15′
Roberta Gottardi 174° 5h32′ (40′ donna )
