Alberto Farioli racconta la sua Monte Rosa Sky Marathon

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Con grande piacere vi riportiamo le parole che l’atleta verde fluo Alberto Farioli ci ha inviato per descrivere la competizione a cui ha recentemente partecipato.
Raccogliere e riportare i contributi dei nostri atleti/amici ci rende particolarmente entusiasti perché consente a tutti di conoscere e, almeno in parte, capire le emozioni vissute da chi ha partecipato alle diverse manifestazioni.
Buona lettura e a presto. Grazie ancora Alberto per la disponibilità.


Non è facile scrivere due righe sulla Monte Rosa Sky Marathon e sulle sensazioni che ho provato partecipandovi. Una corsa che unisce la competizione intrinseca di una sky race, alla bellezza e ai valori di una salita alpinistica in un contesto, quello del Monte Rosa, che ha pochi eguali.
Lungo il progredire del percorso le emozioni variano, così come variano in maniera spettacolare i paesaggi.
Si partecipa in coppia e da metà percorso si procede in cordata.
Ho provato carica ed ansia prima della partenza, voglia di forzare durante la prima parte della salita, serenità ed entusiasmo nel risalire lungo i pendii nevosi ed il ghiacciaio, preoccupazione per il freddo, il vento gelido, la stanchezza e il timore di non arrivare in vetta, “liberazione” nell’iniziare la corsa in discesa e soddisfazione nel giungere all’arrivo.
Devo ringraziare in tutto ciò il mio socio e compagno di cordata in questa esperienza, che nonostante precarie condizioni di salute ha tenuto davvero duro sino alla fine, con una forza che non so davvero come sia stato in grado di trovare . Insomma la AMA è una sky Marathon davvero spettacolare che consiglio vivamente a tutti e specialmente a chi vuole provare una esperienza direi unica per il tipo di competizione, ma con una giusta preparazione per poterla godere sino in fondo.