Il mio km Verticale – di Roberto Gramoni

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Giovedì 1 maggio festa del lavoro, un giorno che fino a 5 anni fa significava festa del fancazzismo totale, TV, gelato, e divano erano la mia massima aspirazione, se proprio la giornata lo permetteva, un giro in MTB, dal 2010 è il giorno del KM verticale, un evento che aspetto con ansia, perché è l´unico vertical che corro, ma è anche la partenza della stagione corse, nonostante a questo punto dell´anno sono già diverse quelle fatte, adesso il calendario si infittisce di serali, sky race, corse in montagna, una vera emoragia di corse.

H 7:35 il giorno è ideale a Cossogno, luogo di partenza, fa fresco il cielo è limpido, e si presume che non sia una corsa troppo calda, sono sereno, sto bene, non ho problemi, ansia 0, decido di affrontare subito la gara con decisione senza risparmiare niente fin dall´inizio, diversamente dallo stile diesel a me più congeniale, e vada come vada…

h 9.30 via! dalla centrale idroelettrica al centro del paese faccio una fatica immensa, e mi dico “…bella decisione quella di partire a bomba, bravo Roby”
comunque non mollo, arriverò quando arriverò, subito dopo il paese vengo superato da Davide D´Amelio, e Maurizio Fenaroli vincitore, che pareva correre in discesa da come andava, continuo la mia rampicata e cerco di correre il più possibile, anche per pochi mt, fiato e cuore a mille, ma le gambe reggono bene quindi tengo duro, e con mia sorpresa riesco a correre anche gli ultimi 200 mt finali finendo in 53´52´´.

Fonte: Roberto Gramoni

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